
Otorinolaringoiatria
Esame video-endoscopico dei distretti ORL
Esame che consiste nell’esecuzione di una VideoLaringoscopia, VideoOtoscopia e VideoRinoscopia ( per la descrizione di ognuno di questi tre esami leggi la voce corrispondente ).
Laringostroboscopia
È una registrazione dinamica dell’esame della laringe mediante l’utilizzo di una luce stroboscopica. L’effetto stroboscopico si basa sul fatto che singole immagini presentate ad intervalli inferiori a 0,2 secondi rimangono impresse sulla retina dando così l’impressione di un’immagine continua. Il medico sincronizza la frequenza dei lampi di luce, che illuminano come un flash le corde vocali, con la frequenza di vibrazione delle corde stesse (ottenuta con un sensore posizionato sulla pelle sopra la laringe) ottenendo due tipi di immagine: una immagine ferma ed una in movimento (come al rallentatore). Ciò permette al medico di analizzare dettagliatamente le caratteristiche vibratorie delle corde vocali valutando sia la presenza di patologie morfologiche (noduli, tumori etc.) sia l’elasticità delle corde. La mancanza di elasticità (e quindi la presenza di una rigidità della corda) permette di individuare in maniera più precisa cicatrici, lesioni congenite, precancerose e cancerose e risulta utile sia nella diagnosi sia nel controllo post operatorio delle patologie laringee.
Laringoscopia a fibre ottiche (o Videolaringoscopia a fibre ottiche)
Permette di visualizzare la laringe, la proiezione di questa su monitor e la possibilità di stamparne foto. L’esame può essere eseguito o con un endoscopio a fibre ottiche rigide che viene inserito nella bocca del paziente o con un fibrolaringoscopio flessibile che consiste appunto in un strumento con un canale contenente fibre ottiche flessibili che viene fatto avanzare nel naso del paziente fino a visualizzare la laringe. L’acquisizione delle immagini avviene tramite una microtelecamera collegata ad un endoscopio. Le immagini vengono registrate in tempo reale su un computer in forma digitale con la possibilità di essere archiviate e stampate.
Fibroscopia per adulti e bambini
Permette, tramite un’ottica flessibile (un fibroscopio flessibile) ed una telecamera, di visualizzare ed ispezionare le cavità nasali e la laringe di un paziente. Nei bambini permette di valutare direttamente la presenza o meno di adenoidi e la percentuale di spazio della rinofaringe occupata da queste. Esame eseguibile sia ad adulti sia a bambini. Le immagini possono anche essere registrate con una microtelecamera collegata all’endoscopio e registrate in tempo reale su un computer in forma digitale con la possibilità di archiviarle e stamparle.
Otoendoscopia (o VideoOtoscopia a fibre ottiche)
Permette, tramite un’ottica ed una telecamera, di visualizzare su un monitor la membrana timpanica ed il condotto uditivo esterno. Esame eseguibile sia ad adulti sia a bambini. L’acquisizione delle immagini avviene tramite una microtelecamera collegata ad un endoscopio. Le immagini vengono registrate in tempo reale su un computer in forma digitale con la possibilità di essere archiviate e stampate.
Endoscopia nasale (o VideoRinoscopia a fibre ottiche rigide)
Permette, tramite un’ottica ed una telecamera, di visualizzare su un monitor le cavità nasali. Esame eseguibile sia ad adulti sia a bambini. L’acquisizione delle immagini avviene tramite una microtelecamera collegata ad un endoscopio. Le immagini vengono registrate in tempo reale su un computer in forma digitale con la possibilità di essere archiviate e stampate.)
Esame audiometrico ed impedenzometrico
L’Esame audiometrico tonale permette di valutare l’udito del paziente. L’esame viene eseguito in una cabina insonorizzata e permette di misurare la soglia di minima udibilità del paziente. Vengono utilizzate sia delle cuffie che vengono messe sulle orecchie, sia un dispositivo che viene posizionato dietro l’orecchio del paziente. Tale dispositivo trasmette vibrazioni che attraversano l’osso dove raggiungono e vengono percepite dall’orecchio interno. L’esame valuta la funzionalità dell’orecchio esterno e medio misurando la capacità del paziente di percepire i suoni e la funzionalità dell’orecchio interno mediante l’uso delle vibrazioni. L’esame impedenzometrico permette di valutare la flessibilità della membrana timpanica ed il funzionamento della catena degli ossicini. Viene inserita una piccola sonda all’interno dell’orecchio che inviando un lieve pressione e determinate tonalità di suoni ad intensità crescenti, valuta la flessibilità della membrana timpanica, il corretto movimento degli ossicini timpanici e la presenza del riflesso stapediale (un riflesso protettivo dell’orecchio). L’esame viene eseguito in pochi secondi ed è effettuabile anche dai bambini.
Acufenometria
E’ un esame non invasivo eseguito con un audiometro che permette di misurare la frequenza ed intensità di un acufene (fischio, ronzio o fruscio percepito in un orecchio) del paziente confrontandolo con altri suoni standard.
Esame ABR (Auditory Brainstem Response) o potenziali evocati uditivi troncoencefalici
Consistono in un test assolutamente non invasivo che, mediante l’uso elettrodi adesivi apposti sulla testa del paziente, misura la risposta ad uno stimo acustico (detto anche click) della via acustica e delle vie nervose deputate alla funzione uditiva (dal nervo acustico ai tubercoli quadrigemini a livello encefalico). Viene utilizzato per valutare l’udito e la perdita uditiva in particolare nei neonati e nei bambini. Può essere usato anche in pazienti adulti nella diagnosi di neurinoma dell’acustico e per valutare la sede della lesione.
Otoemissioni acustiche e screening neonatale uditivo
La misura delle Otoemissioni acustiche consiste in un test che si basa sui suoni generati da alcune cellule presenti nell’orecchio in risposta ad uno stimolo sonoro. È un test non invasivo, assolutamente indolore. Il test viene eseguito nei neonati (appunto come screening uditivo) e consiste nell’applicazione di uno strumento dall’aspetto simile ad un termometro auricolare che invia però un segnale all’orecchio e registra la risposta delle cellule dell’orecchio. In presenza di una risposta corretta è confermata la funzionalità dell’apparato uditivo. In assenza della risposta il bambino va sottoposto ad ulteriori esami per misurare e confermare il deficit uditivo.
Rinomanometria
Rinomanometria permette di valutare la funzione respiratoria nasale mediante la registrazione del flusso respiratorio. Viene eseguito applicando ad una narice del paziente una piccola sonda morbida ed invitando il paziente a respirare all’interno di una maschera anch’essa morbida. Viene misurato il flusso respiratorio di una narice alla volta. Il test è del tutto indolore, può essere effettuato anche da bambini.
TAC con apparecchiatura Cone beam
La tomografia computerizzata cone beam consiste nell’esecuzione di un TC o TAC (la A sta per assiale) del massiccio facciale del paziente allo scopo di studiare malattie e deformità del naso e dei seni paranasali somministrando un dosaggio di raggi più basso rispetto a quello di una TC convenzionale del massiccio facciale. L’esame richiede pochi secondi ed al paziente viene consegnato il cd e successivamente il referto del radiologo.
Spettrografia della voce
Esame che consente di effettuare una analisi acustica del segnale vocale in maniera obiettiva. Viene utilizzato per lo studio di patologie vocali.
Esame vestibolare
L’esame vestibolare permette di valutare l’apparato dell’equilibro del paziente per mezzo di un sistema di video-oculoscopia (VOS) per la visualizzazione sul monitor del nistagmo. L’esame permette di valutare vertigini di tipo otorino (Canalolitiasi o cupololitiasi, Sindrome di Meniere, etc). In alcuni casi è possibile trattare alcuni tipi di vertigini proprio durante l’esame quando queste siano dovute alla presenza di otoliti (concrezioni o sassolini di ossalato di calcio) nell’orecchio interno (Canalolitiasi o Cupololitiasi).
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